Prima domenica di Quaresima 2020 commento alle letture
Dai partecipanti alla messa di Comunità della Cvx di Roma della prima domenica di Quaresima 2020 commento alle letture
La fame è da sempre connaturata alla condizione umana: la fame di conoscenza, come per i primi uomini, la fame di beni materiali, di potere, di potere spirituale. Ed è confortante vedere che anche Gesù, nonostante sia alla fine di un’esperienza spirituale forte, 40 giorni nel deserto, senta fame.
Questa fame è naturale.
La fame di conoscenza
La fame di conoscenze ha portato il progresso ed è bello che Eva condivida con il proprio compagno il primo esperimento: non è un cammino che si può fare da soli. Ma se non è centrato sulla parola di Dio, porta alla consapevolezza della propria nudità, della propria limitatezza, della propria mortalità. Questo può portare all’angoscia. E così non siamo più tutt’uno con il nostro creatore e non possiamo più abitare l’Eden, che più che un luogo geografico, è un luogo dell’animo. L’Eden è il luogo del nostro essere uniti al Padre.
Ma il Padre non ci abbandona là fuori
E Gesù ci aiuta a governare questa fame, a rispondere in un modo diverso, a non farci distogliere dall’unione con Dio che grazie a Lui, Cristo, ci è di nuovo possibile.
Gesù ci insegna a essere capaci di scegliere: capaci di libertà, la stessa che in fondo Dio ha donato ad Adamo ed Eva. La libertà di mettere al centro il Signore; libertà di scelte concrete, quotidiane, ogniqualvolta ci venga proposto qualcosa di buono e gradevole agli occhi ma lontano da Dio. Ogni volta le nostre scelte verso il Signore avranno un prezzo sociale e personale, non sono gratis, facili.
La vita è un “corpo a corpo”
La vita, lo sappiamo, è un corpo a corpo, una lotta: concentrarci sul Signore ci salva, ma è una relazione sempre in pericolo. Il rapporto stretto con il Signore è un’alternativa al mondo e comporta scelte concrete, prezzi da pagare. Quanto siamo disposti a pagare?
Come abbiamo risposto ogni volta che ci è stata offerta la gloria del mondo?
Questo che è appena iniziato è il tempo per fermarsi e per concentrarsi di nuovo sul Signore. Abbiamo la libertà di sceglierlo!
Tempo di ricentramento che ci renderà “la gioia della salvezza”, come dice il salmo, e farci apprezzare l’abbondanza della Grazia, come dice San Paolo, anche attraverso il dono della Cvx e delle nostre comunità. Grazia che dà vita, nuova vita e che ci costituisce tutti giusti in Cristo.