Pace e diritti umani i nostri capisaldi per scegliere: un appello della CVX in Italia verso il voto europeo
A pochi giorni dall’importantissimo voto dell’8 e 9 giugno che deciderà chi saranno i rappresentanti italiani nel Parlamento Europeo, la Comunità di Vita Cristiana in Italia (CVX) lancia un appello al voto, in una Italia dove l’astensionismo sta diventando maggioritario.
Tra democrazia e astensionismo…
Sottrarsi al voto e alla partecipazione politica è sottrarsi alla responsabilità con se stessi e con le generazioni future, perché le scelte (e le non scelte!) di oggi determinano il domani. Facciamo quindi nostro l’appello della Conferenza Episcopale Italiana alla partecipazione e cerchiamo nelle parole del Papa e dei Vescovi italiani un orientamento.
Un voto per la pace e i diritti umani
Ci viene indicata una via feconda: quella per la pace e per i diritti umani. Il voto espresso secondo retta coscienza, come ci invita da sempre il Magistero della Chiesa, oggi più che mai deve seguire le parole del Vangelo: «Beati i costruttori di pace». E questo insegnamento trova una duplice via per i tempi di oggi: il lavoro per la fine dei conflitti e per l’accoglienza. Chiediamo a tutti i membri della nostra comunità, a tutti i cristiani e a tutti gli “uomini di buona volontà” di sostenere i candidati che più di altri si sono impegnati, nel loro programma elettorale e con la loro storia personale, sull’obiettivo della pace e per il rispetto per i diritti umani, a cominciare da quelli dei migranti.
Se non si esprimono i cittadini, rischiano di parlare solo le armi
Il prossimo Parlamento Europeo deve far ritornare l’Unione Europea, insignita nel 2012 del premio Nobel per la pace, fedele alla sua storica e naturale vocazione a cercare percorsi di pace, con un attento, creativo e realistico lavoro diplomatico. Vediamo invece, affranti, crescere in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, solo la risposta delle armi di fronte ai conflitti, che ci sta riportando a un passato doloroso per l’umanità.
Roma, li 4 giugno 2024
il Comitato Esecutivo nazionale
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