Spiritualità ignaziana e vita Cvx (Cnm 1 – 2005)
Ascoltare la vita: spiritualità ignaziana e vita Cvx
Sotto questo titolo proponiamo ora, introdotta da una sintesi di un non recente intervento di José Reyes, vice-presidente della Cvx mondiale, una serie di testimonianze volte a mostrare in che misura e in che modalità spiritualità ignaziana e vita Cvx abbiano influito e influiscano sulla vita personale di molti di noi. Testimonianze di giovani e di meno giovani, di coppie e di qualcuno che è entrato a un certo momento della sua vita nella Compagnia di Gesù… indipendentemente dalla condizione di vita e dall’appartenenza geografica (Italia del nord o del sud o del centro, Francia). Una panoramica che evidenzia la freschezza e la profondità della proposta Cvx (ben al di là di qualche stanchezza che a volte ci sembra percepire in qualcuna delle nostre comunità).
Queste testimonianze mostrano dunque l’attualità e insieme l’universalità della spiritualità ignaziana incarnata nella vita laicale attraverso la Cvx, come vera comunità mondiale, oggi. Questi interventi, a cui sappiamo potrebbero aggiungersene centinaia di altri, costituiscono anche un appello ad approfondire instancabilmente le nostre radici attraverso la frequentazione della Parola di Dio e la pratica degli Esercizi Spirituali (soprattutto, ma non solo), perché sempre più piena sia la nostra vita e più capace di trasmettere ad altri gli stessi doni che abbiamo ricevuto.
Spiritualità ignaziana e vita Cvx: la spiritualità dei laici di José Reyes
Molto tempo fa, alla conclusione dei miei studi nella scuola dei gesuiti a Santiago del Cile, toccò a me rappresentare i miei compagni di classe facendo un discorso di addio. Non ricordo bene ciò che dissi, né ho conservato una copia di quel discorso.
Solo una frase, di allora, è rimasta per sempre incisa nella mia memoria e nel mio spirito. Alla fine, quasi alla conclusione del discorso, ricordo che dissi: «Noi ce ne andiamo portando dentro di noi questo fuoco ignaziano, che non conosciamo bene, ma che sentiamo ardere. Lo conosceremo meglio quando, forse senza farlo intenzionalmente, lo avremo comunicato agli altri». Oggi continuo a sentire ardere lo stesso fuoco, dentro e fuori di me. Ignazio è un uomo in cammino In Ignazio troviamo chiaramente un processo di crescita. E non pensiamo che si tratti di un procedimento già del tutto programmato per ottenere certi frutti prestabiliti.
La definizione di pellegrino, che egli stesso si diede alla fine della sua vita, comporta una certa dose di rischio e una certa ignoranza riguardo all’esito finale. Il pellegrino è un uomo libero, che gusta e soffre ogni passo e ogni momento, che non si adagia in un luogo preciso e che aspetta sempre le novità. Oggi, possiamo dire che tutti i pellegrini sono giovani, ma non che tutti i giovani sono pellegrini. Mi piace pensare che Ignazio sia un uomo che non ha paura di se stesso, capace di guardare se stesso in tutti i suoi aspetti e rendersi cosciente di chi egli sia e di dove si trovi.
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SOMMARIO
José Reyes / Spiritualità ignaziana e spiritualità dei laici
Testimonianze: Storie di vita Cvx
p. Agostino Caletti S.I. / Scoprii la crescita di una vocazione
Paolo Colombo / Come pellegrini
Francesca Collu e Davide Ternullo / Perché là dove è il tuo tesoro, sarà anche il
tuo cuore
Pierluigi Conzo / Ricche esperienze di FormAzione
Luca Gaspari / Vivere la vita come risposta
Anna Maria La Monica / Viaggio per la libertà
Katia Porcino / Ambiziosi nell’amore
Ferdinando Tavasso / Il coraggio di una militanza
L’Intervista a Padre Maurice Joyeux S.I.
Antonella Palermo (a cura di) / Il parabrezza e il retrovisore